IL MONDO IMMOBILIARE E' MASCHILISTA?

IL MONDO IMMOBILIARE E' MASCHILISTA?

Articolo pubblicato il 30/06/2020 da Giuseppe Di Massa

La risposta putroppo è si, anche se ci sarebbe da aggiungere che, in fondo, tutti gli ambienti competitivi possono avere una difficoltà in più per le donne, una specie di fuoco amico, un'immaginario limite oltre il quale l'uomo (ovviamente una parte degli uomini) pensa che una donna non possa andare, anche se si trattasse di una propria collega.

Nel nostro settore alcune delle più apprezzate figure sono proprio donne, ma nonostante questo, per qualche ragione, accadono piccoli grandi episodi che ancora sono considerati tutto sommato accettabili, talvolta dalle donne stesse.

A chi di noi non è capitato che una collega fosse scambiata per la segretaria? Sia chiaro nulla di male, quello della segretaria è un ruolo chiave per chi può permettersela, ma curiosamente se un cliente entra in ufficio e trova un uomo ed una donna, deciderà che l'uomo è sicuramente un agente immobiliare e che la donna, forse è la segretaria. Allora ecco frasi tipo "vorrei parlare con qualcuno del mio immobile" intendendo per "qualcuno" un "vero agente immobiliare", al telefono questa possibilità decuplica.

Che poi la donna in questione sia la titolare dell'agenzia è escluso in partenza.

Capita anche tra colleghi. Se squilla il telefono ed in ufficio c'è una donna, si ritiene che sia meglio che risponda lei, è "più commerciale". Perchè? Semplice, perchè i clienti si aspettano una voce femminile, la segretaria ad esempio, ma forse anche perchè i colleghi maschi ritengano che sia giusto così, automaticamente. Non fingiamo che non sia vero.

Cosa accade quando uno di questi comportamenti viene corretto? Immediate scuse del protagonista con rassicurazioni sulle proprie convinzioni sulla parità di genere, ma 10 minuti dopo la cosa potrebbe ripetersi in modo del tutto disinvolto. Si, anche il mondo immobiliare spesso all'avanguardia nonchè alla costante ricerca della modernità comunicativa, non si è ancora del tutto liberato da ataviche pessime abitudini.

Ma è sempre così? Ovviamente no, una minoranza di uomini riesce non solo a parlare di parità di genere ma anche a praticarla in modo spontaneo in agenzia.  Ma quando cominciano ad emergere le qualità, quando ci si trova al cospetto di una professionista indipendente, le piccole grandi azioni maschiliste emergono e vengono tollerate maggiormente, ostacolando in parte il potenziale enorme che le donne posso esprimere in questo settore.



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