VALORE CATASTALE ED ACCERTAMENTI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

VALORE CATASTALE ED ACCERTAMENTI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

Articolo pubblicato il 03/11/2020 da Giuseppe Di Massa

Per quale motivo se acquisto un immobile ad una cifra, che magari è inferiore al valore catastale, mi devo sentire costretto a pagare le imposte sul valore che il fisco da all'immobile e non su quello vero?

La percezione che abbiamo è che l'agenzia delle entrate ci ricatti, o meglio ci minacci e ci estorca del denaro non dovuto.

Mi spiego: noi abbiamo l'obbligo di pagare le  imposte giuste, ovvero le imposte dovute secondo le aliquote previste dalla legge in base a ciò che realmente stiamo facendo. Quindi, per legge, se acquisto un immobile ad esempio a 30mila euro dovrò pagare le imposte relative a quella cifra.

Però se il valore catastale fosse, ad esempio, 50mila mi converrà pagare le imposte su questa cifra, per avitare guai. Proprio come capita con chi chiede il pizzo, non è giusto ma per evitare problemi alcuni pagano.

E quale sarebbe il problema che l'agenzia delle entrate minaccia di arrecarci? L'accertamento! 

L'accertamento di per se, se siamo in buona fede e non abbiamo violato la legge, dovrebbe essere al massimo una scocciatura, da affrontare e superare positivamente presentando dei documenti, ma non è così automatico e certo.

Quando si è oggetto di un accertamento per aver dochiarato in atto un valore inferiore al catastale, l'onere della prova è invertito, ovvero chi accusa ha ragione finchè io non dimostro di essere in regola.

Dimostrarlo è difficile, come è difficile dimostrare qualsiasi cosa che non è avvenuta.

Allora dovrò preoccuparmi di farmi fare una perizia asseverata dell'immobile prima del rogito, dovrò cercare e conservare documentazione inerente i prezzi in zona in quel periodo, dovrò soprattutto farmi assistere da un legale, perchè mentre noi cerchiamo di dimostrare di non aver infranto la legge, la nostra contro parte, seppur priva di prove, procede con le varie fasi dell'attacco arrivando talvolta a pignoramenti sulla base della cartella esattoriale che stiamo ancora contestando.

Quindi? Finchè non si interviene con una normativa che tuteli chi è in regola sarà meglio pagare questo pizzo, per evitare problemi?

La risposta è no, perchè con la perizia asseverata e la giusta assistenza il ricorso si vince e se non si cominciano a vincere cause contro l'agenzia delle entrate per questi accertamenti il trend non cambierà.



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