Articolo pubblicato il 21/06/2021 da Giuseppe Di Massa
Risposta: chiarendo cosa la Legge consente e cosa no.
Purtroppo la vita condominiale ha anche dei lati negativi, uno di questi è il condomino rompiscatole, quello che ci vuole insegnare a vivere, ci dice cosa fare nelle scale e nell'androne e tante volte anche cosa fare in casa propria, mette biglietti demeziali in bakeca, si lamenta per qualsiasi dettaglio che, secondo la sua opinione, sia fuori posto.
Allora è un fiorire di assurdità, "alzi le tapparelle troppo presto e mi svegli", "non puoi lasciare il porta ombrelli in quel punto", "il portone va accompagnato e non sbattuto", "avete lasciato la porta della cantina aperta" ecc.
Bene, esiste un modo per disattivare, almeno in buona parte, i rompiscatole, ovvero affrontarli brandendo il codice civile, il regolamento di condomino e qualsiasi altro appiglio legale.
Il rompiscatole in fondo è un moralizzatore, vuole dirci che conosce le regole e le rispetta e quindi è nella posizione di ammonire gli altri a fare altrettanto.
Mostrarsi preparati su cosa si può fare o meno in un condominio, con documentazione autorevole, li porterà a doversi rapportare con le normative vere e non con quelle che presume nella sua testa, una volta che si toglie al rompiscatole il ruolo di comunicatore di regole, la sua attività "repressiva" sarà quasi azzerata.