IMMOBILI ED AUTOLESIONISMO NON VANNO D'ACCORDO

IMMOBILI ED AUTOLESIONISMO NON VANNO D'ACCORDO

Articolo pubblicato il 06/03/2023 da Giuseppe Di Massa

Essendo gli immobili beni rifugio per eccellenza, nel medio termine il mercato immobiliare risente poco delle ondivaghe ed incerte vicende umane.

Eppure, puntualmente, al primo scricchiolio di una qualsiasi certezza economica o politica, ecco comparire le catastrofiche previsioni di alcuni autolesionisti esperti, che nonostante vengano sistematicamente smentiti dai fatti, come gli oroscopi, continuano ad avere un piccolo seguito.

Si sa, l'ansia è fatta così, se la assecondi la consoli quindi meglio una certezza funesta che varie ipotesi su cui pensare. Meglio seguire il catastrofista che non ne azzecca una piuttosto che ragionarci su con serenità.

L'antesignano del recente catastrofismo è il covid, che quando arriva a inizio 2020 trova il mercato immobiliare in piena crescita.

Le associazioni di categoria, le testate finanziarie, qualche noto marchio in franchising, qualche divulgatore on line e diversi colleghi iniziano a piagnucolare "il mercato immobiliare crollerà". Non solo non crolla ma continua a salire.

Arriva la guerra in Ucraina, stessa sequenza di previsioni errate.

Litania che si ripete per tutto: salita dei tassi, inflazione, stop al superbonus ecc.

Eppure tutti sappiamo (in teoria) che "historia docet", ma sembra che non abbia insegnato nulla.

Nel Marzo 2020, quando on line ed in tv impazzavano previsioni di eventi che poi non sono mai accaduti, avevamo pubblicato sui nostri social le curve relative a prezzi e numero di compravendite degli ultimi 60 anni, ci avevamo messo sopra i principali eventi funesti e avevamo scoperto che il mercato immobiliare saliva comunque se era in salita, scendeva comunque se era in discesa.

Altrimenti che beni rifugio sarebbero?

Bene, ora sta salendo. Relax.

 

 



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