ACCERTAMENTI CATASTALI AGENZIA DELLE ENTRATE, OCCHIO AD UN DETTAGLIO!

ACCERTAMENTI CATASTALI AGENZIA DELLE ENTRATE, OCCHIO AD UN DETTAGLIO!

Articolo pubblicato il 08/05/2023 da Giuseppe Di Massa

Può capitare che l'agenzia delle entrate ci contesti qualcosa in ambito catastale, ad esempio un gazebo fisso in terrazzo, oppure il terrazzo stesso...

Può anche capitare che ci contesti un cortile, una scala esterna, una metratura, un giardino o una veranda.

Bene, prima di arrendersi alla notifica o demolire l'ipotetica difformità, prima di accettare la nuova rendita catastale e soprattutto prima di pagare, accertatevi di una cosa fondamentale: è stato effettuato un sopralluogo di persona?

Soprattutto se ciò che vi contestano non è visibile da strada, perchè troppo in alto o nascosto.

Il motivo è che i nostri amici dell'agenzia delle entrate sempre più spesso eseguono queste "verifiche" usando Google maps!

Ci verrebbe da chiederci quali siano gli oneri lavorativi pressanti che impediscano al funzionario di venire di persona e dover usare il pc comodamente seduto alla scrivania, ma in ogni caso non è la pigrizia ad essere irregolare ma il metodo.

A sostegno di questa intuizione è finalmente arrivata una sentenza.

La corte di Giustizia tributaria di Lecce ha infatti annullato un accertamento dell'agenzia delle entrate condannandola anche al pagamento delle spese processuali, perchè tale accertamento era stato eseguito proprio con Google maps, col quale si evinceva che un certo terreno fosse collegato ad un appartamento modificando la categoria catastale da A3 a A7, con conseguente impennata della rendita.

Oltre tutto il tribunale ha accertato che non solo l'accertamento non era stato fatto di persona ma era anche stato sbagliato, a conferma dell'inaffidabilità di tale sistema di accertamento

 



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