RRE (relazione regolarità edilizia) a chi conviene?

RRE (relazione regolarità edilizia) a chi conviene?

Articolo pubblicato il 22/05/2023 da Giuseppe Di Massa

l'RRE è un documento non obbligatorio, redatto da un professionista abilitato con il quale viene certificata la situazione edilizia ed urbanistica di un immobile, ovvero la corrispondenza con quanto depositato in Comune.

Quanto costa? Dipende dalle varie aree geografiche nonchè dalla mole di lavoro, indicativamente da 500/700 euro fino ad oltre 1.000.

Chi la paga? Essendo un documento del tutto volontario viene pagato da chi lo richiede, normalmente parte acquirente.

Che differenza c'è con le normali verifiche in Comune e catasto che vengono fatte abitualmente dall'agenzia? Sul piano operativo non molto, la vera differenza è che il professionista non si limita al sopralluogo ed a procurare i documenti che saranno valutati dalle parti, ma redige una relazione, della quale ovviamente risponde.

A chi serve? A chi acquista privatamente o a chi notasse falle o inaffidabilità nell'operato dell'agenzia. Oppure in casi in cui ci siano fondati motivi di dubitare della regolarità edilizia di un immobile anche in presenza di documenti coerenti, ad esempio se si sospetta che siano stati fatti lavori successivi ai documenti in proprie mani, oppure se l'immobile è particolarmente complesso (immaginiamo un villa su più piani, con giardino, depandance, terreni annessi ecc)

Serve nelle classiche vendite immobiliari? No, se si tratta di appartamenti e vengono gestiti da agenzie affidabili è un documento superfluo.

Perchè i notai la sponsorizzano così tanto? E' quanto chiede loro il collegio notarile, il perchè è ignoto. Forse perchè qualcuno ha fatto causa al notaio dopo aver scoperto delle irregolarità, ma per questo basterebbe una manleva, che per altro ricordiamo sia sempre stata inserita nei rogiti.

Forse è un gran bel business, ma non vogliamo neppure pensarlo.

Forse la sensibilità del collegio notarile verso l'argomento conformità edilizie è improvvisamente aumentata, dopo decenni in cui si è lasciato all'agenzia l'onere di occuparsene. Però anche questa ipotesi è debole, infatti qualora il cliente non richeda l'RRE ritorna sul rogito, solo con parole un po' diverse, lo scarico di ogni responsabilità del notaio.

E se invece l'RRE viene redatto i notai ne risponderanno? Ovviamente (e giustamente) no, non sono loro i professionisti che devono risponderne.

Quindi, a chi serve l'RRE?

 

 

 



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